Sintesi – Dominic Standish per Spiked online (Sintesi)
Questa settimana il Primo Ministro italiano, Giuseppe Conte, si è dimesso. Ha annunciato le sue dimissioni appena prima di un voto di sfiducia sul Governo.
Quel voto era stato chiamato l’8 agosto da Matteo Salvini, Vice Primo Ministro e leader della Lega. Stranamente, ha ritirato la proposta del voto di sfiducia alla fine del dibattito tenuto al Senato.
Decisione che è stata interpretata dai più come uno sforzo disperato per restare aggrappato al potere.
Ora il Presidente italiano Sergio Mattarella deciderà se proclamare nuove Elezioni, o permettere la formazione di un Governo provvisorio o di coalizione.
Mentre scrivo sta tenendo le sue consultazioni con i rappresentanti dei Partiti.
La caduta dell’attuale Governo di Coalizione – costituito dalla Lega e dal Movimento Cinque Stelle – non è stata una sorpresa. I due Partiti non erano d’accordo su molte cose.
Il loro più recente contrasto è stato quello per il completamento del collegamento ferroviario dell’Alta Velocità fra Torino e Lione. La Lega ha votato a favore mentre il M5S ha votato per fermare il progetto.
Posizioni comunque coerenti con le diverse posizioni dei due Partiti, espresse durante le Elezioni Generali del marzo dello scorso anno.
Anzi, in quella campagna elettorale erano stati fieri avversari. Fu solo dopo tre mesi di negoziati post-elettorali con il Presidente Mattarella che riuscirono a formare un Governo di Coalizione.
Mattarella, naturalmente, usò la sua posizione negoziale per garantire che alcuni dei Ministri chiave del nuovo Governo fossero persone con opinioni favorevoli all’UE.
La Lega, in particolare, fu tenuta lontana dai ministeri economici per impedirle di mantenere il suo impegno elettorale di portare l’Italia fuori dall’eurozona.
Furono nominati otto Ministri Tecnici non eletti, fra i quali i Ministri dell’Economia, della Difesa, degli Affari Esteri ed infine lo stesso Primo Ministro Conte [https://www.spiked-online.com/2018/06/07/treating-italy-like-a-euro-colony/].
C’è, quindi, molto di positivo nella caduta di questo Governo in gran parte non democratico, perché schiude la possibilità per nuove elezioni.
Eppure, nel discorso al Senato che annunciava le sue dimissioni, Conte ha dichiarato che Salvini non aveva il “senso delle regole”, rimproverando alla Lega la “pretesa” di nuove elezioni.
“….. e questo è offensivo per il Governo”, egli ha detto.
Chiaramente, il non eletto sig. Conte vede le Elezioni come un ostacolo al suo ruolo nel Governo. Sembra, in effetti, che stia preparandosi per una più ampia carriera politica pro-UE.
Ma ha trovato dei competitori lungo la strada. L’ex Primo Ministro Matteo Renzi ha proposto una coalizione fra il suo Partito Democratico e il M5S, fondata sul fatto che “il Governo populista ha fallito”.
Ma quest’affermazione è straordinariamente arrogante: Renzi non è nemmeno il leader del Partito Democratico e, nel 2016, fu costretto a dimettersi da Primo Ministro per aver perso un referendum che aveva trasformato in un voto sulla sua leadership.
Il leader del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha escluso una coalizione PD/M5S, ma potrebbe cambiare idea nei suoi colloqui con il Presidente Mattarella.
Allo stesso modo Romano Prodi, ex Presidente della Commissione Europea e nonno del Partito Democratico, ha invitato ad un Governo di Coalizione pro-UE sia il Partito Democratico che Forza Italia, guidata dall’ex Primo Ministro Silvio Berlusconi.
Ma è anche possibile che Forza Italia possa formare una coalizione con la Lega e la destra dei Fratelli d’Italia, anche se è improbabile che Mattarella consideri quest’opzione perché mancherebbero i voti e comunque è fortemente critico nei riguardi della Lega e di Salvini.
Tuttavia, sarebbe a dir poco discutibile se Mattarella favorisse una coalizione che escludesse la Lega, che nei sondaggi ha oltre il 38% degli elettori, mentre il M5S solo il 17%.
In alternativa, Mattarella può nominare un governo non politico, tecnocratico, come cercò di fare dopo le Elezioni Generali dello scorso anno [https://comedonchisciotte.org/colpo-di-stato-in-italia-leuro-estabilishment-ha-dichairato-guerra-alla-democrazia/].
E’ stato detto che le nuove Elezioni sarebbero “offensive” per gli affari del Governo, ma nessuno lo crede sul serio.
Sarebbe semmai un Governo Tecnico, composto da “nominati”, ad essere veramente offensivo per la democrazia. Il popolo italiano ha il diritto di decidere sul suo futuro.
Quando Salvini (e la Lega) ha vinto le Elezioni Europee di maggio, per poi piazzarsi di gran lunga al primo posto nei sondaggi d’opinione, ha creduto che l’approvazione così larga degli elettori lo avrebbe aiutato a guidare un nuovo Governo.
Se ottenesse le Elezioni e dovesse vincerle facilmente, non è escluso che possa soddisfare questa sua ambizione.
Altrimenti sarà il Presidente Mattarella, in consultazione con l’UE, a decidere il prossimo Governo.
Salvini, con le elezioni che diventano una prospettiva tutto sommato realistica, dovrebbe riflettere a lungo per aver abbandonato le promesse elettorali di lasciare l’eurozona e di fermare le sanzioni UE contro la Russia.
Con la sua retorica ha agitato l’Unione Europea, ma si è poi politicamente arreso.
Se i populisti vogliono davvero rappresentare gli elettori, devono dar seguito agli impegni presi nei confronti della popolazione, piuttosto che scendere a compromessi con le élite dell’UE.
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Link Originale: https://www.spiked-online.com/2019/08/22/italy-needs-a-general-election/
Scelto e tradotto da Franco
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