Situazione davvero difficile per l’Italia. Il caso dell’hotel Metropole di Mosca, con il maldestro tentativo di soggetti vicinissimi alla Lega di fare qualche soldo non si sa per quali fini, dimostra che i servizi segreti di mezzo mondo si stanno sfidando proprio sull’Italia, la quale e’ diventata terreno di scontro tra potentati stranieri, una guerra per procura. Chi ci rimetterà saranno gli italiani, il vero vaso di coccio coi loro grandi risparmi da aggredire e le loro pensioni accumulate. Dico questo in attesa di rivelazioni (…) sulla firma della Via della Seta ed accordi a cote’ con Alibaba per la vendita del Made in Italy sul portale cinese (nel caso, chi lo avrebbe contratto?), certamente il PM De Pasquale avrà molti filoni da verificare (…).
Abbiamo dunque tristemente scoperto all’hotel Metropole di Mosca che i leghisti sono anche loro affaristi: la mancata sostituzione degli amministrativi in quota PD dopo le elezioni lo dimostra, forse era solo la prima pagina del manuale Cencelli, della serie “ce n’è per tutti”, anzi “ad ognuno un po’.” O anche “ora tocca a noi” per il piatto grosso.
Parimenti la struttura statale italiana resta senza anticorpi: non ha una magistratura che difenda gli interessi del Governo e soprattutto la ragion di Stato (…); è ormai un paese vecchio non solo demograficamente ma anche perché contraddistinto da sovrastrutture istituzionali superate se non deleterie come l’obbligo di azione penale (che Giovanni Falcone voleva abrogare, guarda caso, poi fu ucciso); non ha immunità parlamentare, un must democratico. Non ci sono nemmeno anticorpi che scoraggino i giudici ad eventuali scorrettezze, visto che i magistrati italiani non sono perseguibili civilmente nemmeno per dolo o colpa grave. E ha partiti senza finanziamento ufficiale: meglio sarebbe fare il contrario, sovvenzionare statalmente la democrazia ossia i partiti, ma con una soglia di sbarramento ragionevole (4%+, ad esempio).
https://scenarieconomici.it/renzi-advisor-fondo-algebris-serra/
Il risultato è che i politici italiani scopriamo essere affaristi senza quasi distinzione di casacca; ovvero fanno politica anche per arricchirsi (vogliamo parlare di Matteo Renzi che da parlamentare fa il consulente del fondo Algebris o il mediatore – secondo Dagospia – per eventuali affari riguardanti la svendita di asset italiani?). Ecco dunque spiegato perché anche i “nuovi” non premiano la meritocrazia (ed ecco perché noi spingiamo invece per la meritocrazia, …), in quanto la meritocrazia è certamente un grande ostacolo ai loro fini materiali, troppo spesso: premiandi il merito si rischia infatti che la figlia capacissima di un droghiere bagni il naso a tutti, M. Thatcher insegna. In questo PD e Lega rischiano di essere tragicamente simili (vedasi il caso Siri e quello di Valeria Fedeli, entrambi senza laurea, sebbene si intendesse diversamente), con la differenza che il primo soggetto politico ha molti giudici come amici, al contrario della Lega.
Con queste premesse immaginate come potrà andare a finire la faccenda….
Ritengo sappiate ad esempio che il finanziamento dall’estero ai partiti italiani è vietato; ma invece il finanziamento estero alle fondazioni italiane legate ai partiti è permesso, (magari, ad esempio, la Fondazione Più Voci? Chissà…. Vi ricordate, il caso dell’imprenditore romano Parnasi, con pagamenti guarda caso verso fondazioni sia in quota alla Lega che in quota PD? (infatti fu silenziato tutto, notate bene).
Appunto, forse tutto torna. Sappiate che se non si cambia direzione, ossia non si torna ad un obiettivo di interesse nazionale condiviso e comune mirato non all’arricchimento di casta e/o personale ma al bene dell’Italia – bene che inevitabilmente dovrà passare per il blocco dei migranti in arrivò in eccesso – l’Italia morirà come entità contemporaneamente democratica, abbiente ed in pace (evidentemente il fine dell’arricchimento particolare tra Lega e PD rischia di essere lo stesso, ma sembrerebbe declinato in modi diversi, ad esempio nel caso dell’accoglienza dei migranti, …).
In tutto questo il M5S resta chiaramente e deliberatamente incompetente, lo hanno voluto così i soggetti che lo hanno generato, probabilmente frutto incestuoso di un patto con qualche servizio segreto straniero (…). Dunque, nonostante il Movimento non abbia derive affaristiche, resta senza alcuna idea di ragion di Stato; anzi, fa dell’ignoranza – sebbene onesta – la sua bandiera; peccando di antipragmatismo i grillini affondano – anche loro – le istituzioni, ma con l’incapacità. Chiaramente anche il M5S aborrisce il merito, altrimenti i suoi parlamentari in gran parte dichiaratamente incompetenti verrebbero messi in secondo piano da gente minimamente preparata.
Ecco, questo è il quadretto. Mica male eh!
All in all mi permetto un consiglio, alla Lega: visto il livello dello scontro ritengo sia bene andare alle elezioni appena possibile; infatti con De Pasquale ad indagare non ci saranno comunque margini di trattativa. Ben venga quindi un tentativo di plebiscito (per cambiare la Costituzione), notando che l’attuale riscossa dei giudici potrebbe essere indirizzata al renzusconi ossia contro Salvini e Renzi, vedremo gli sviluppi (…). E ben sapendo che De Pasquale resta un PM che negli USA, dove di norma viene premiato il merito e non l’appartenenza, sarebbe già stato licenziato più volte della Procura per i suoi insuccessi nel perseguire reati (vedasi le innumerevoli assoluzioni dopo sue indagini – magari con custodia preventiva in carcere – che hanno buttato al vento enormi risorse dei cittadini, con parallelo danno ad aziende sistemiche italiane, …). Ma, si sa, si parla d’Italia non solo per quanto riguarda Salvini, ma anche nell’ambito della magistratura….
Si sappia che il Metropole di Mosca rappresenterà l’inizio della discesa leghista nei sondaggi – almeno secondo chi scrive, in attesa delle promesse economiche non mantenute da parte della Lega, inevitabili -; dunque non “chiamare” le elezioni oggi sarebbe un errore madornale (si vedrà se gli attributi di Salvini ci sono davvero o sono solo parole, …).
Resto dell’idea che gli italiani debbano spingere i loro figli ad emigrare, sperando che poi dall’estero si possa rifondare il paese, se il Supremo lo vorrà. Stando in Italia è impossibile: comunque, a cercar di far qualcosa si verrebbe corrotti da un sistema ormai marcio. Marcio.
È tutto innanzi ai nostri occhi purtroppo, solo a volerlo vedere.
Mitt Dolcino
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