Il prossimo plenum cinese sarà cruciale: tutti si chiedono, la linea di Xi verrà confermata dal PCC?
Ma quale è la linea di Xi? Se vogliamo ricondurla in termini che conosciamo, potrebbe associarsi ad una sorta di Pan Germanesimo in salsa cinese, elemento sociale che creò poi le basi per la WWI e la WWII, auto-dichiarando la superiorità tedesca sul mondo. Oggi Xi sta per dichiarare la superiorità cinese al mondo.
Sembra infatti la Cina voglia fare lo stesso della Germania guerrafondaia, dichiarare in qualsiasi modo possibile la sua superiorità. Per altro alleandosi con la Germania, contro il nemico americano, oggi.
Già scrivemmo che ai tempi di Gilgamesh esisteva un Re per l’America ed uno per l’Africa. Ma il Re di Cina ed Europa era lo stesso, per intenderci. Non stupisce dunque l’affinità di intenti sino-tedesca. Parimenti, anche nella preparazione della WWII i nazisti volevano come alleato proprio la Cina, non il Giappone. Poi l’invasione di Nanchino ed il crollo dell’economia cinese come onda lunga della rivalutazione dell’oro di Roosevelt che portò l’economia cinese basata sull’argento fuori mercato, come costi, costrinse il III. Reich a cambiare rotta.
Oggi siamo tornati dove siamo stati molte volte nella storia: sfida tra mondi.
E tale sfida verrà decisa questa volta dal PCC, il prossimo ottobre. Infatti Xi fa parte dell’ala militare cinese, quella pronta a sfidare militarmente l’America. Dall’altra, i numerosi errori delle elites occidentali, soprattutto Dem, hanno portato ad un potenziamento della Cina che si sta dimostrando un suicidio più che un errore, per l’Occidente.
Infatti è impossibile competere con un sistema come quello cinese che ha un regime di fatto dittatoriale a monte, intendo nel senso democratico romano. Ossia ha un solo partito, il PCC, senza possibilità di scelta- Chi sale nella gerarchia economica e sociale lo fa se è ben visto dal partito. Il resto poco conta.
Lasciamo perdere il diritto di proprietà in Cina, dubbio per lo meno visto da un europeo che basa la dottrina giuridica anche Cristiana, che poi è romana, come continuazione dell’Impero Egizio, soprattutto sulla difesa della proprietà. Ricordo infatti che tecnicamente parlando non esistono elezioni libere in Cina, essendoci un monopartito.
Resta che il prossimo plenum del PCC è stato fissato, si attendono i risultati. In un plenum del genere le linee vengono prima verificate e poi corrette, nel caso: oggi la Cina soffre il periodo di crescita PIL più asfittico dal 2008, con effetti deleteri per la socialità interna.
Il motivo? Lo scontro sui dazi con gli USA.
Per ora l’eccesso di produzione va in Europa, al posto degli USA; a prezzi scontati. Abbassando l’inflazione europea, occhio dunque se l’ISTAT mette tanta elettronica nel paniere dell’inflazione, così la abbasserà ad arte. MA spiazzando le produzioni locali.
Deve infatti essere chiaro che l’unico modo per uccidere la bestia è non comprare più i suoi prodotti: gli USA lo stanno facendo, l’Europa non ancora. Dunque ecco spiegata l’acquisizione di Mediaworld in Europa da parte dei cinesi di JD.com, serve per piazzare le merci in eccesso che non vanno più in USA.
In ogni caso se Xi non molla, si andrà presto o tardi allo scontro, bisognerà vedere se “tiene” più a lungo la Cina di Xi o gli USA di Trump. In tale contesto ottimo lavoro di Giorgia Meloni ad allontanare Berlino dall’EU, visto che il viaggio di oggi unilaterale di Berlino, come delegazione in USA per discutere i tassi per se’ suona a morto per l’Unione dell’euro.
Bene, sappiate quindi che il prossimo plenum del PCC alla fine deciderà se tra USA e Cina si andrà allo scontro frontale. O se il PCC allontanerà Xi per evitare la guerra. Sappiate anche che se Xi cadrà, l’euro non dura un mese.
Abbiamo tre mesi per preparare il piano A ed il piano B. Con un occhio anche al piano C, quello del caos.
MD