La capitolazione arriva rapida, di notte, nel week end: come da attese gli USA stanno fermando la guerra in Ucraina, di concerto coi russi.
L’ultima volta che ci fu tale concertazione Mosca-Washington il nazismo venne cancellato dalle mappe, sebbene abbia continuato ad esistere grazie a Londra che, sapientemente, disegnò una tesi spettacolare nella sua arroganza: usare i nazisti contro i comunisti, ben sapendo che sia gli uni che gli altri erano una loro invenzione (Edoardo VIII era pro-nazi e la Corona Britannica, – in realtà golpista, i Windsor – è in realtà tedesca, si chiama Hannover; mentre Trotzky era agente dell’Ambasciatore Buchanan a Londra).

“Conosco modi miglio per suicidarmi” (Semicit.)
Siamo stupiti anche noi degli sviluppi nella disfida tra USA ed EU, come rapidità!
Fatta semplice, l’Ucraina deve finire la guerra: è nell’interesse ucraino per altro che altrimenti vedrà cancellata una generazione e mezza, in trincea. Dunque Zelenesky, decaduto, sente la pressione sotto di se, non è più saldo al potere. E non c’è nulla che gli europei possono fare per sostenerlo.
Dunque, stante che senza risorse primarie ucraine l’Europa semplicemente ha finito la sua corse, e le sue elites verranno travolte dal loro fallimento nato sulle ceneri del nazismo (vedasi la famiglia di Ursula Von der Leyen in Albreccht per capire le radici di questa famigerata Unione Europea), siamo all’All In.
Da una parte bisognerà ricostruire l’Ucraina. Ed i soldi non ci sono, perchè gli asset russi nessuno in Europa li vuole prendere in prima persona senza averne titolo, mossa a rischio di boomerang al basso ventre (immaginate – come conseguenza – che, a seguito di una causa intentata dalla Russia a New York, si arrivi al sequestro di tutti beni in USA di proprietà di soggetti dell’Unione EUropea…).
Anche il Belgio se ne guarda bene, sede di Euroclear e soprattutto dello SWIFT: se permette ciò sarà lo Stato Belgio a risponderne direttamente.
Dall’altra bisogna reagire alla mossa USA_: una possibilità è chiedere agli europei già in crisi di pagare per la guerra, con più tasse. Ossia meno servizi, meno sanità, meno pensioni. Suicidio politico che nessuna propaganda può compensare.
Vero, le logge massoniche di Davos sono presenti in ogni governo europeo. Ma anche loro hanno le polveri bagnate: gli USA infatti lo hanno detto chiaro, a febbraio scorso a Monaco (in contrapposizione al discorso di Sergio Mattarella, a difesa delle elites EUropee, di cui evidentemente anche lui fa parte, vedasi la storia di suo padre Bernardo).
E poi ancora tre giorni fa nella nuova strategia geopolitica USA: i militari USA sono nel caso pronti a salvare gli europei da se stessi, salvando i principi della democrazia e dell’ordine romano. Che poi è Repubblica moderna, controllo del Senato e soprattutto diritto romano a difesa della proprietà privata. Lo hanno giù fatto col nazismo, sono pronti a ripeterlo.
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La capitolazione Europea, in corso
Tutto questo depone per un finale col botto, che poi già sappiamo sarà una vera e propria capitolazione dell’EU: oggi si sta discutendo a livello europeo di bloccare l’acquisto di bond USA da parte di soggetti europei, cercando di asfissiare gli USA di Trump.
A parte che anche questa mossa ha le polveri bagnate: sappiamo infatti che la Cina deve agli USA circa 1000 miliardi di USD, circa, dai tempi della dinastia Kai Shek. E tale debito fu riconosciuto da Pechino a Londra, debito precisamente uguale a quello in mano agli USA. Dunque esigibile, vedasi di seguito.
Tradotto: all’occorrenza, tale mossa EU di bloccare in Tbond in acquisto potrebbe tranquillamente innescare la confisca di bond USA in mano ai cinesi per ammontare equivalente, visto che la Cina è alleata dell’EU. Ovvero la cancellazione immediata di un credito equivalente in mano ai cinesi, per via elettronica, da parte USA. Dunque negando alla radice lo sforzo EU di rompere le uova nel paniere a Trump.
Risultato: l’EU non avrebbe più solo due nemici, USA e Russia, ma tre. Infatti si aggiungerebbe anche la Cina…
In tale contesto, non va poi dimenticato che l’EU nel caso in specie avrebbe comunque bisogno di dollari per pagare le bollette, dollari che dalla fine del LIBOR in USD, di fatto a marzo scorso la scadenza dell’ultimo contratto, non ha. Certo potrebbe stampare euro e darli ai creditori in dollari AL POSTO DEI DOLLARI: ma questo farebbe crollare la moneta unica. Dunque non è praticabile.
Come vedete, giratela come volete, l’EU è finita in trappola.
E quindi non le resta altra scelta che ribaltare il tavolo.
Ma non contro gli USA: contro i suoi stessi concittadini! Infatti davvero tutti al mondo hanno capito il gioco delle tragiche elites europee veterocoloniali. Tranne gli europei, imbibiti di propaganda mediatica. Propaganda che deve nascondere che l’unica via di uscita praticabile è una guerra contro Mosca, guerra persa in partenza ben inteso. Ma in cui succederanno almeno tre cose:
– si farebbe passare in secondo piano il disastro perpetrato dalle elites europee, che hanno costruito un sistema senza fondamento, l’EU e l’euro;
– si manderebbero gli europei a morire in trincea;
– cosi facendo si eviterebbe di pagare loro le pensioni, infatti da più parti è già stato evidenziato che in trincea dovranno andare tanto i cinquantenni quanto i giovani “non raccomandati”, tipico di ogni guerra che i rampolli di elevata casta se ne stiano a casa, a salvo, mentre i poveracci vanno a morire.-
Qui siamo, ad osservare in parallelo il presidente della Federal Reserve, Jay Powell, in continuità con il Governo USA, Lui che è stato l’artefice della fine del LIBOR in dollari, dire senza mezzi termini che non ha intenzione di dare alcuna linea di credito speciale per ridurre la carenza di dollari sul mercato, dunque nemmeno all’EUropa (ora forse capite perchè i giornali europei hanno spinto per anni al fine di far dimettere J. Powell; noi invece riteniamo che potrà addirittura essere riconfermato alla FED il prossimo anno, Lui eletto da Trump nella posizione chiave di Presidente della banca centrale USA durante il primo mandato trumpiano e pure confermato da Biden).
Dunque, secondo Voi, chi morirà per primo? L’Europa o gli USA?
La risposta datevela da soli.
Negli ultimi passi della capitolazione è per altro certo, oltre ogni ragionevole dubbio, che la Francia cercherà di invadere il nord ovest Italiano: si sa, senza colonie africane del franco CFA i privilegi crollano, dunque tutto è lecito piuttosto che implodere. Anche conquistare terre e beni altrui, come modo di stare vivi.
Meglio detta, la Francia sarà il primo paese a fallire, dunque è disperata.-
Le guerre bisogna vincerle, non avere ragione (disgraziati sono i popoli – i casi sono innumerevoli -, che hanno perso una guerra pur avendo ragione…).
MD
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Image: thanks to Grok






