La prima pagina del Jerusalem Post di oggi dice tutto.
In primis tale prima pagina dice che il popolo Israeliano è per la pace, alla faccia degli antisemiti che dicevano il contrario del popolo di Israele, guerrafondaio, sanguinario cattivo ecc. ecc.. Capiamo così che si trattava di falsità. Poi – vero – molte, troppe delle elites di Tel Aviv sono di casa a Davos. E come tali si comportano. O, come ben diceva l’amica del nostro sito, Vera Sharav, “certa gente ebraica si comporta come i nazisti“, più o meno.
Non aveva torto.
Bene, costoro – i guerrafondai – per quanto ci riguarda sono quelli che tifano e tifavano per la guerra continua, per il sangue. E per l’oppressione: i guerrafondai NON sono quelli che vogliono la Pace.
Tra gli ebrei, esiste infatti una minuscola elites che si definisce ebraica ma che forse – in realtà – non difende i valori ebraici, che sono invece valori nobili. Credono, i nobili ebraici, in un Dio superiore, visto che sono timorati di Dio. Come i Cristiani per altro. Altri invece credono nella guerra e nel sangue, nella sopraffazione interessata.
Ben sapendo che i Cattolici, i Cristiani in genere, sono gli eredi dell’impero Egizio, con Cleopatra, Cesare e Marco Antonio. E di tutto il sangue che ne discende (memento: San Pietro, ebreo, andò a Roma a farsi difendere dai Romani, farsi difendere dai nemici comuni intendo, mai dimenticarlo!).
Probabilmente l’antisemitismo stesso è fomentato proprio da tali elites sanguinarie, che solo come etichetta magari si definiscono pure ebraiche; ma senza esserlo, visto che fomentano l’odio contro un intero popolo. E contro gran parte del mondo, senza credere nel nostro comune Dio.
L’odio spetterebbe infatti a chi vuole la guerra, non da spendere contro chi vuole la Pace!
Da lì ad essere satanici, a credere ai demoni, alla guerra, al sangue, alla sopraffazione interessata, all’antimeritocrazia, … , il passo è brevissimo.
In fondo Ariel Toaff, lo scrittore più coraggioso degli ultimi due secoli (cfr. “Pasque di Sangue“), questo voleva dire: l’ebraismo nobile è quello della prima pagina del Jerusalem Post. Non quello delle atrocità anche verbali, tragiche quanto inutili prove di forza mediatiche, fomentate ad esempio dal ministro Smotrich. Nè quello che di rimbalzo ha portato il satanismo in Europa dal 1100 in avanti, circa.
Qui stiamo. E qui restiamo. Godiamoci per intanto questo grande momento di vicinanza tra i popoli, finalmente!
Poi, si vedrà. E, mai dimenticarlo: tutto questo accade grazie a Trump, noi sempre abbiamo saputo che era Lui, assieme alla sua Gente, il soggetto da supportare. Ed a cui credere per la pace. Pro meritocrazia. Pro pace.
Resta Davos, da cancellare assolutamente, crogiolo di interessi asimmetrici, di odio a danno dell’umanità e di guerra. Da secoli.
MD