Fatti: il ministro Speranza è ufficialmente sotto osservazione da parte degli inquirenti, nella fattispecie i Carabinieri, per aver suggerito, in una chat con i i membri del Cts, il messaggio riassunto da organi di stampa nazionale citati al titolo come “Meglio non mostrare dubbi sui vaccini”. Trovate il contenuto della chat nell’articolo, al LINK ed alla trascrizione del video fatta dai Carabinieri nelle more dell’indagine sula morte di Camilla Canepa, vedasi oltre
Faccio notare che si trattava di una discussione sul preparato mRNA COVID, quello autorizzato in emergenza dall’EMA, ossia senza un test di efficacia e di sicurezza standard. Ma c’è di più: come da bugiardino, tale preparato NON è nemmeno stato testato se era cancerogeno, nemmeno prevedendo che non lo sia [cancerogeno] come invece il caso della genotossicità. Tutto da documenti ufficiali, ben inteso.
Gravissimo quanto accaduto al Cts nel 2021
Visto che un ministro della salute per definizione è tenuto a sapere certe cose, ossia i rischi di preparati approvati in tale maniera, emergenziale; ossia che si stava “spingendo” come governo un preparato che non aveva fatto i test se era cancerogeno, in teoria lo poteva dunque anche causare il cancro (senza test era ed è impossibile escluderlo), il fatto che a fronte dei pareri di commissione con dubbi sulla sicurezza del preparato ci sia stata una siffata risposta del ministro rappresenta secondo noi un elemento gravissimo.
Di più: tali evidenze sono emerse a seguito della denuncia dei genitori di Camilla Canepa, dopo la somministrazione del vaccino mRNA COVID, poi ritirato dal mercato per gli effetti avversi.
Ora, fermiamoci un attimo a riflettere: tale comportamento del ministro Speranza solo a noi risulta a dir poco scandaloso? Biasimevole? Anzi, esecrabile, se non odioso? Immaginate il danno potenziale fatto in forza di tale suggerimento del ministro, che equivale ad un indirizzo sulla commissione Cts, di fatto, se davvero tale preparato di dimostrasse ex post addirittura cancerogeno…
Eppure la reazione degli italiani nei confronti di tale caso è sembrata quasi nulla su tale fatto direi scandaloso, soprattutto in rete. Molto strano, che dite?
Sempre sul caso Speranza ad il suggerimento al Cts, fate click sull’immagine
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L’ESECRABILE VIDEO DEI DUE RAGAZZI NAPOLETANI, MA SEMBRANO AVER CERVELLO FINISSIMO
Passiamo oltre. Un duo di ragazzi napoletani, di quelli che nascono davvero solo a Napoli, si è inventato un video satirico, ossia falso (dichiaratamente, c’è scritto nel video), in cui alla loro maniera, certamente esecrabile (studiatevi il termine, fonte Enciclopedia Treccani), con la loro innata comicità, hanno espresso a loro modo disagio contro i lavavetri di Napoli. Per fare prima vi presentiamo la descrizione del video di Grok, che per definizione è super partes:
- The video referenced in the X post is a humorous take on a common scenario in Naples, Italy, where a person approaches a car at a traffic light offering to clean the windshield for money.
- The twist in the video involves the driver giving the person fake money, leading to a comedic exchange.
- The video concludes with the individuals in the car laughing and discussing the situation, emphasizing the satirical nature of the act.
- This type of content reflects a broader cultural commentary on social interactions and economic conditions in Naples, often highlighted in Italian media and social discussions.
Tradotto in Italiano:
- Il video a cui ci fa riferimento nel post X è una visione umoristica di uno scenario comune a Napoli, in Italia, dove una persona si avvicina a un’auto a un semaforo che offre di pulire il parabrezza per i soldi.
- La svolta nel video coinvolge il conducente che dà alla persona soldi finti, portando a uno scambio comico.
- Il video si conclude con gli individui che ridono e discutono la situazione, sottolineando la natura satirica dell’atto.
- Questo tipo di contenuti riflette un più ampio commento culturale sulle interazioni sociali e sulle condizioni economiche a Napoli, spesso evidenziato nei media italiani e nelle discussioni sociali.
Fonte: al LINK
Ora, se per il caso sopra del ministro Speranza, come vi dicevo, sembra che la rete sia stata pressochè silente, praticamente quasi zero reazioni, con nostra grande sorpresa per il video dei due napoletani è stata cosa assai diversa: non immaginate nemmeno lontanamente gli epiteti dati ai due da parte del popolo della rete! Ben ricordando che nello stesso video, è scritto chiaramente, che si tratta di uno scherzo (in effetti a ben osservare, oltre alla dichiarazione che si tratta di uno scherzo, si nota pure che il video è stato preparato ad arte, ossia erano tutti d’accordo, dalle riprese, angolazioni ecc., non essendo un video cd. rubato).
Dunque, stante l’esecrabilità dell’esempio dato dai due napoletani col loro video satirico, nessuno – e dico nessuno – nei commenti è andato oltre a quello che mostrava la satira spicciola.
Ovvero nessuno ha evidenziato i fatti scomodi che derivano da detto video, elementi sotto traccia che sono comunque materialmente evidenti: nessuno si è chiesto ad esempio se l’extra comunitario oggetto di scherno, ripeto come scherzo, ossia che riteniamo faceva da attore, era in regola con i documenti, secondo la regia del filmato. O se magari, invece, il video voleva giusto stigmatizzare un problema reale, con l’iperbole proposta come soluzione, per altro soluzione esecrabile, ripetiamo: trattasi dell’eccesso di extracomunitari ormai anche a Napoli ed in Italia in generale, soggetti che di crescita economica per il paese sembrerebbe ne facciano poca o nulla, come sembra implicato nel video…
Tale video ha per altro, secondo noi, messo in evidenza una sorta di preparazione ai più occulta dei due giovani napolitani, preparazione inaspettata, una sorta di cervello finissimo a cui spesso gli abitanti di Napoli ci hanno abituati, nascondendolo dietro apparenze sciatte: stante l’esecrabilità dell’esempio dato dai due ragazzi (e se vogliamo anche del gesto riprodotto, senza dubbio) resta che comunque tale duo parla di “far girare l’economia” ovvero arrestando gli extracomunitari ecc. ecc. Or dunque, voi avreste mai pensato che tali due, ci si passi il termine, “risultato del darwinismo napoletano“, insultati dalla rete sebbene per un video di satira dichiarata, ossia un falso, uno scherzo, potessero esprimere concetti economici che ai più degli italiani sono perfettamente ignoti?
Nel senso, costoro, figli della Napoli con mille problemi, purtroppo in pochi hanno notato che costoro hanno lì discettato indirettamente su che valore abbia l’economia dell’immigrato arrivato col barcone per l’Italia ormai senza industrie o quasi, soprattutto al sud: voi che ci leggete vi siete mai fatti tali domande? Alla loro maniera, questi due “figli degli scugnizzi” hanno invece dato la loro sporca risposta, sebbene esecrabile, ripeto.
Io che scrivo ho diverse lauree in giro per il mondo; ma rimango sbalordito che una città come Napoli, lasciata a se stessa da decenni se non da secoli, di certo trascurata, riesca a far pensare i suoi giovani in un modo così complesso, come nemmeno molti “eruditi del nord” (come chi scrive, del nord) riescono a fare. Vero, l’esempio del video è esecrabile: ma perchè non si vuole vedere tutto il resto? In tale senso è spettacolare come gente di strada, come sembrano i due ragazzi, possano arrivare a fare considerazioni del genere, quanto meno secondo chi scrive.
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NAPOLI DIMOSTRA DI ESSERE, ALLA SUA MANIERA, UNA RISORSA PER IL PAESE?
Diciamolo: solo i fessi non vedono Napoli come una potenziale risorsa, invece che vederla solo come un problema, sigh!
Trattasi di gente, i napoletani, che, con tutti i loro difetti, sanno pensare in termini complessi pur senza avere necessariamente formazione accademica. Stiamo parlando di veri sopravvissuti al colonialismo interno all’Italia post 1860; ma che sono diventati, oggi, forse i più attenti ai fatti reali ed importanti rispetto alla platea del resto dell’Italia cd. dominante. Gente secondo noi da non prendere in giro o sottovalutare, i napoletani! Mai. Appunto, se poi ti fregano, ecco, forse te la sei anche cercata. Come forse quelli che hanno insultato i ragazzi che hanno inventato il video senza leggere che era falso, era scritto chiaramente…
Chiaro, bisogna incanalare cotanta capacità di pensare napolitana in canali appunto che siano virtuosi: per fare ciò solo una scuola di livello, una città che funziona, giustizia sociale, integrazione sociale ecc. possono trasformare la città di Napoli da una potenzialità futura ad una opportunità reale di cui il Paese ha immenso bisogno, oggi. Il contrario di quello che, permetteteci., lo Stato ha fatto negli ultimi decenni.
Resto infatti convinto che se certa gente, come i due ragazzi, cresciuti nel darwinismo isolato di una città difficile, ossia un ambiente materialmente povero ma umanamente ricchissimo, se gli si porta rispetto – e questo deve essere la prima cosa, empatia e rispetto sono un sinonimo, dedicato a chi gli ha dato dei delinquenti senza capire il messaggio – può davvero diventare prima di tutto una risorsa per il Paese!
A maggior ragione visto che tali napoletani, da sopravvissuti, senza scuola, sembra siano riusciti ad accedere a concetti sintomo di un livello culturale inaspettato, pure chi ha studiato economia spesso non riesce ad applicarli: forse non è che c’è qualcosa che non abbiamo capito su di loro, sui napoletani? Il senso del termine “Spettacolo” usato – citiamo chi scrive – va interpretato precisamente in tale contesto!
Tornando al solido, chiaramente il messaggio dato dal video è che, sì, forse ci sono troppi extracomunitari non integrati in Italia, a Napoli e direi anche in Europa!
Dunque, vi chiedo: sembra davvero normale che ci siano così tanti extracomunitari in Italia? A fare lavori di sopravvivenza? E’ davvero questo ciò di cui il Paese necessita? E non sappiamo nemmeno quanti di tali immigrati sono in regola coi documenti o meno…. (Memento, la legge del lavoro in Italia, partita IVA etc. sembra – secondo alcuni – debba essere applicata solo agli italiani, non ai nuovi arrivati. E via dicendo…)
Insomma, queste considerazioni da noi brevemente commentate qui, non sono minimamente apparse nei commenti denigratori associati a tale video, contro i due ragazzi, con nostra grande sorpresa.
Approfondiamo ulteriormente di seguito.
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NAPOLI TRASCURATA MA DOTATA DI UNA ENORME UMANITA’
Napoli è una città che, possiamo dirlo, è stata enormemente trascurata dall’Italia negli ultimi decenni: poche scuole, legalità poca, accrescimento sociale di tipo quasi solo camorristico, vedasi la celebrazione di Gomorra invece che la carriera come funzionario onesto dello Stato, “meglio i gangsters” sembra sia il messaggio. Non stupisce dunque che in una tale città la gente non abbia molto da perdere; dunque come conseguenza si esprime più in libertà che in altre parti d’Italia.
Meglio detta, i napoletani, nella loro grande umanità, fatta di una città bellissima relegata dallo Stato italiano per troppi anni in serie B quando la sua gente non se lo merita, sembra l’unica in cui il popolo ci mette davvero la faccia. Alla sua maniera, vero, simpatica come solo un napoletano sa essere.
Tale città propone scherzosamente, a mo’ di satira, soluzioni iperboliche e, ripeto, pure esecrabili, lo fa spesso. Anche ad un problema reale che tutti conosciamo e soprattutto riconosciamo; ma che in troppi – sigh – oggi tacciamo: parlo dell’eccesso di extracomunitari non integrati /illegali /con documenti non in regola nel Belpaese!
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IN RETE IMPERVERSA LA PROPAGANDA
La cosa strana è stata invero – lo ripetiamo – la reazione della rete, che teoricamente dovrebbe essere la reazione degli italiani. Noi che siamo esteri dubitiamo sia veramente così: come è possibile che sul caso Speranza le critiche siano state poche o quasi nulle mentre con due poveri napoletani, figli di una terra ripeto trascurata a dir poco per decenni, richiamando pubblicamente colpe enormi, arresti, punizioni ecc.?
E questo per aver preso giusto in giro “alla napoletana” chi ha guardato il video, visto che era uno scherzo deliberato come dichiarato nel video stesso.
Per la stima che abbiamo per gli italiani facciamo fatica a credere che tale reazione differenziale sia naturale, nei due casi in specie. Ovvero, siamo portati a pensare che probabilmente esiste una propaganda diffusa in rete a tutti i livelli tesa ad indirizzare le menti, le persone. Facendo in modo di rendere esecrabile solo lo scherzo dei due ragazzi; ma allo stesso tempo facendo finta di non vedere il caso gravissimo del ministro speranza citato sopra!
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NAPOLI RIVOLUZIONARIA, SI’, ALLA SUA MANIERA
In realtà, a studiare la storia si scopre qualcosa di molto interessante: il popolo napoletano, ripetiamo, dotato di una umanità unica, se non è la testa dell’Italia ne rappresenta certamente il cuore, con tutti i suoi difetti, vizi, decadenze, modi rozzi ecc. Infatti quello napoletano resta il popolo che storicamente più si è speso di ogni altro contro ciò che non sembra giusto da parte del potere costituito.
Ad esempio le Cinque giornate di Milano, che portarono all’Unità d’Italia, furono precedute dalle Giornate di Napoli. Ancora più significativa fu la ribellione ai nazisti nel 1943, unica città italiana a farlo, contro i nazistedeschi: Napoli pagò un tributo carissimo per tale sfida a i nazisti, punizione resa immortale dal grandissimo Curzio Malaparte nel libro “La Pelle” (i nazisti fecero letteralmente morire di fame la città, i nazisti fa ribrezzo pensare che probabilmente i nonni della famiglia di qualche alto funzionario dell’Unione EUropea siano gli stessi che hanno affamato Napoli ai tempi, …).
Ai tempi, nel 1943, i napoletani erano delinquenti per l’Italia diventata più nazista che fascista post 8 settembre 1943 (fino alla linea Gustav), delinquenti in modo simile agli epiteti raccolti in rete per i due giovani napolitani del video ma secondo lo Stato di allora. Dite la verità: siamo davvero certi che nel 1943, in cuor loro, gli italiani tutti non sperassero che i napoletani considerati criminali invece ce la facessero contro i nazisti? Ed invece no, NApoli venne considerata criminali, i napoletani, dagli italiani, allora…. Peccato che pochi anni dopo si capì che invece Napoli aveva ragione, erano stati eroi…
Quello che dovreste chiedervi è perchè i napoletani, che hanno poco da perdere, siano gli unici, ieri certamente e forse anche oggi, a vedere il re per quello che è NUDO, non vestito di tessuti preziosi come impone la propaganda. Certo, più comodo dire a loro, ai due napoletani, per un a satira in rete, definita dagli autori di fatto deliberatamente uno scherzo nel video stesso, “penitenziatevi“, “arrestateli” e che dir si voglia. Sebbene, ripeto, tale video resti esecrabile nei fini descritti e nel metodo-
Fate solo attenzione che poi, magari, i tanto vituperati napoletani invece a termine non abbiano davvero ragione ad evidenziare problemi reali, ovvero situazioni che il resto degli italiani preferisce non vedere!
In questo tutti noi ritengo saremo debitori al popolo di Napoli, perchè forse, a pelle, potrebbe essere quello che davvero per primo vedrà il disastro arrivare. E’ già successo tante volte, molto probabile che la storia si ripeta anche oggi.
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ESPERIMENTO SOCIALE O TEST DI PROPAGANDA?
Avevamo intuito che tale video sarebbe stato un esperimento sociale, ma siamo andati ben oltre alle attese. La nostra valutazione in rete sul video la trovate QUI, con le spiegazioni del caso, qui molto più elaborate per altro, il caso meritava attenzione.
Resti che riteniamo assolutamente inspiegabile il caso stranissimo di praticamente zero reazioni dalla rete sul caso Speranza citato sopra; e levata di scudi generale rispetto alla Napoli popolare nello scherzo proposto, video citato sopra.
Riteniamo molto probabile che, appunto, la rete sia presidiata da organi di propaganda organizzata, con il fine di sviare l’attenzione delle masse dai veri problemi a situazioni meno compromettenti per chi la propaganda indirizza.
Lo stesso fenomeno in fondo lo vedete tra i grandi media: quante volte hanno citato negli ultimi mesi notizie deliberatamente false, soprattutto sull’Ucraina, ripetendolo con ciclostile su varie testate? Noi ne abbiamo intercettate solo alcune, sul nostri sito e sui nostri canale, magari facendo leva, con algoritmi apposta addestrati, su sensibilità diciamo particolare di una platea di lettore opportunamente configurati e dunque contattati (…). Quanto basta per capire che esiste un a regia in tutto questa enorme follia. Evidentemente anche la rete non fa eccezione.
Vi lasciamo con un video intervista di Marcello Mastroianni, che da non napoletano ha saputo dire molto sulla città che amava.
MD