Ieri è stata una prova di forza direi straordinaria di Trump nei confronti del mondo. Quando capitano certe cose significa che chi vince ha ragioni ed argomenti che nessuno osa confutare. E se nessuno osa confutare gli argomenti vuol dire che sa che se lo facesse correrebbe rischi fatali, politicamente parlando, immagino.
Il primo take out, in generale, è che se gli USA decidono di essere gli USA, alla fine ottengono quello che vogliono. O meglio, quello che merita una potenza che pur avendo stravinto nella WWII ha permesso ai suoi nemici sconfitti di diventare, come ricchezza procapite media, più ricchi di lei, parlo del Giappone negli anni ’80 e della Germania pochi anni fa.
Lo ripetiamo da anni ormai: avere tecnologia, forza militare, consumi, materie prime, popolazione, politica, media etc. al top del mondo è di per se di già sufficiente per potere imporre i propri voleri al resto del Paesi. Se poi ci aggiungiamo che senza i consumi USA il mondo implode, costringendo al cannibalismo economico per carenza di clienti i suoi fornitori, la situazione diventa addirittura ridicola nella sua soluzione. Ovvero, sfidare Trump come ha fatto Davos è stato un errore, visti i risultati, oggi (senza i consumi USA non ci sono abbastanza clienti al mondo per tutte le merci prodotte, ndr).
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Tanti esempi, tanti davvero… (Ooops, scusate, in mezzo ci è scappato il solito italiano che critica la Premier – immaginiamo abbia dei problemi o qualcosa del genere – …)
Ora torniamo a noi.
Al di fuori del successo Trumpiano, che avviene grazie anche al supporto italiano agli USA, ossia anche un po’ col supporto del nostro sito, credeteci, c’è un aspetto che sta emergendo prepotente: il popolo del MAGA è letteralmente impazzito per Giorgia Meloni!
Lo potete verificare sui social: gli USA di Trump amano Giorgia. Ovvero amano l’Italia, che sta con gli USA. Anche Dagospia ha dato forfait, notate: Trump ha vinto, dice “Robberto“. E con Lui, Giorgia Meloni e l’Italia: questo è il messaggio che emerge, chiarissimo!.
Visto che Trump è destinato a vincere per molti anni, il suo team, nelle elezioni USA, meglio che ci si renda conto velocemente di dove si sta andando, che dite?
Ma la cosa più intrigante è un’altra! Il supporto e la simpatia per Meloni e dunque per l’Italia sono ormai tanto smisurati da portarci a fare la seguente considerazione:
se qualcuno cercasse di disarcionare la Premier in modo “unfair“- certe cose in Italia succedono sempre con trucchi e trucchetti molto sporchi – possiamo stare certi che sarebbe lo stesso popolo del MAGA a chiedere a Trump di intervenire a suo supporto.
E, si sa, quando i militari che supportano Trump dovessero nel caso prendere in carico il problema, in Italia, beh, poi i fuochi artificiali sono assicurati!
In tale contesto auguriamo buona fortuna a Salvini e Renzi, il renzusconi, alleati per deragliare il governo Meloni, lo si sa da tempo, suvvia, è il segreto di Pulcinella. Su Renzi per altro stiamo ancora aspettando di capire che coinvolgimento abbia avuto nei progetti Obamiani più “profondi”, sembra che dalla prossima settimana qualcosa potrebbe emergere negli USA, aspettiamo fiduciosi (sebbene il livello di inglese dell’ex sindaco di Firenze riteniamo lo squalifichi per ogni ruolo futuro con proiezione internazionale, visto che dire che è elementare è dir poco : con tutto il rispetto per il soggetto naturalmente, ma immaginate per favore che effetto avrebbe avuto sugli americani il suo sciorinare la lingua di Shakespeare, invece dell’inglese davvero fluente di Giorgia Meloni…).
In ultimo Sergio Mattarella, che ci sembra malato, infatti è stato operato mentre J.D. Vance era in Italia, non potendolo incontrare: non sarebbe meglio si dimettesse, un Presidente malato? Nel bene del Paese naturalmente…
Per intanto aspettiamo gli eventi. Con un appunto alla stimata Premier: si ricordi che il suo governo manca di vision, oltre ad avere le serpi in seno (sono due elementi correlati), non se lo dimentichi! Tale vulnus va comunque corretto.
MD