Redazione: tanti ormai pensano che tutti gli eventi catastrofici avvenuti negli ultimi decenni servissero per far avanzare un piano atto a preparare la popolazione all’avvento di un governo mondiale. Terrorismo, pandemie e guerre sono ottimi mezzi per limitare le libertà implementando mezzi di controllo sempre più sofisticati e intrusivi. Ma adesso l’agenda globalista appare inceppata in attesa di un evento traumatico, il terrorismo ormai appare sempre più opera dei governi, pochi credono ancora alle “pandemie” e nessuno vuole combattere in guerra. Serve effettivamente qualcosa di nuovo per convincere le masse a rinunciare alle libertà rimaste. Ci proveranno davvero con gli UFO? Tanti indizi puntano proprio in quella direzione..
Un insider di lunga data della NASA avrebbe appena svelato qualcosa di enorme. Secondo questo informatore, l’agenzia, insieme ad altri attori federali, starebbe già gettando le basi per una truffa globale di proporzioni epiche. E l’opinione pubblica? Totalmente all’oscuro.
Il piano è semplice e terrificante. Primo passo: condizionamento sociale. Avrete certamente notato l’improvviso flusso di storie sugli UFO sui media mainstream, non è un caso. Si tratta di una narrazione attentamente elaborata, progettata per preparare le masse a ciò che verrà dopo.
Perché nel 2025 l’élite progetta di mettere in scena il false-flag definitivo: una finta invasione aliena. L’obiettivo? Terrorizzare il mondo fino alla sottomissione, unire l’umanità sotto un’unica bandiera e instaurare un governo mondiale in nome della “sopravvivenza”.
Vi sembra folle? Esatto, che sembri folle è esattamente ciò su cui contano. Un piano che sarebbe in lavorazione da decenni: le agenzie di ogni settore – NASA, Dipartimento della Difesa, reti di intelligence – si sono preparate. E ora sarebbero pronte a partire.
Ricordate il grande panico UFO del 2024? Strane luci nel cielo. Filmati che diventavano virali sui social media. E all’improvviso uno sconvolgente cambiamento da parte dei media mainstream: le stesse reti che per anni avevano deriso e ridicolizzato i sostenitori degli UFO, improvvisamente portavano l’argomento alla ribalta, seminando paura e presentando il fenomeno come una minaccia credibile e incombente.
Non era divulgazione. Era programmazione.
Poi, proprio mentre i media mainstream stavano scatenando la frenesia tra le masse… gli UFO e i droni sono scomparsi.
Ma gli addetti ai lavori avevano avvertito: questa era solo una prova generale. Un test. Avevano detto che il vero spettacolo sarebbe iniziato nel 2025, quando sarebbe stato il momento giusto per la massima distrazione e inganno.
Ora, proprio al momento giusto, il cielo si sta illuminando di nuovo. Sta arrivando qualcosa. E questa volta, non si tratta solo di ciò che vediamo, ma del perché.
I titoli dei giornali lanciano l’allarme: un veicolo spaziale non identificato è in rotta di collisione con la Terra. Il panico cresce. I governi si stanno mobilitando. I cosiddetti esperti, come Avi Loeb dell’Università di Harvard, stanno avanzando ipotesi.
“Potrebbe arrivare per salvarci o per distruggerci“, afferma Loeb, descrivendola come una nave madre. “È meglio essere pronti per entrambe le opzioni”.
Ma questo non è il primo contatto: è la fase successiva del copione. Non ci stanno avvertendo. Ci stanno condizionando. E secondo un veterano della NASA, a meno che l’umanità non si svegli e rifiuti l’illusione, ci troveremo di fronte ad un controllo permanente: una vita di catene digitali sotto un unico regime globale.
Se tutto questo vi sembra ridicolo… allora la loro strategia sta funzionando.
La tecnologia c’è già, è reale. Non stiamo parlando di ciò che potrebbe accadere. Stiamo parlando di ciò che è già in corso.
Dalle operazioni psicologiche militari al controllo mentale elettromagnetico, dalle apparizioni messianiche inscenate al crollo progettato della sovranità nazionale: i pezzi sono tutti sulla scacchiera.
Il famigerato globalista Henry Kissinger svelò il segreto del piano alla fine degli anni ’70. Kissinger, mentore di Klaus Schwab, spiegò in termini chiari come i globalisti avrebbero convinto gli americani ad accettare il Nuovo Ordine Mondiale. Scrisse:
“Oggi gli americani sarebbero indignati per l’ingresso delle truppe ONU a Los Angeles per ristabilire l’ordine; domani ne saranno grati! Questo è particolarmente vero se venisse loro detto che esiste una minaccia esterna, reale o dichiarata, che minaccia la nostra stessa esistenza. È allora che tutti i popoli del mondo si impegneranno con i leader mondiali a liberarli da questo male.
L’unica cosa che ogni uomo teme è l’ignoto. Di fronte a questo scenario, la popolazione rinuncerà ai propri diritti individuali in cambio del proprio benessere, garantito dal governo mondiale.”
Ed è qui che la cosa si fa davvero interessante.
Nel suo libro del 1994 “Project Blue Beam”, il giornalista investigativo Serge Monast non ha speculato, ma ha rivelato. Ha esposto il piano esatto su cui la NASA, le Nazioni Unite e altre agenzie globali stavano lavorando in segreto dal 1983. Secondo Monast, il “Project Blue Beam” non è una teoria. È un’operazione psicologica e tecnologica multifase progettata per inaugurare un governo mondiale unico inscenando una falsa apocalisse.
Il piano è chiaro e deliberato.
Primo passo: creare il panico globale simulando un’invasione aliena. Utilizzando velivoli avanzati, ologrammi e manipolazioni mediatiche, l’élite convincerà l’opinione pubblica che la Terra è sotto attacco, città dopo città, continente dopo continente.
Fase due: dirottare le religioni del mondo. Utilizzando satelliti e tecnologie integrate nell’elettronica moderna, l’operazione proietterà immagini olografiche di figure religiose nel cielo, avverando le profezie di tutte le principali fedi. La gente crederà che la fine dei tempi sia arrivata. Ma è tutto falso. Ogni miracolo, ogni visione, è programmato e trasmesso da una macchina.
Una volta che il mondo sarà in preda alla paura, al caos e alla confusione spirituale, l’infrastruttura del vecchio mondo crollerà e, al suo posto, il Nuovo Ordine Mondiale prenderà il controllo. Un unico governo. Un unico esercito. Un’unica autorità, che governerà una popolazione troppo terrorizzata per resistere.
Kissinger non fu l’unico insider a denunciare, alla fine degli anni ’70, il piano dell’élite per dirottare l’umanità. Wernher von Braun, il famoso ingegnere aerospaziale tedesco-americano, membro della NASA e ideatore del programma spaziale statunitense, fece una agghiacciante confessione in punto di morte nel 1977.
Secondo la sua stretta collaboratrice, la Dott.ssa Carol Rosin, von Braun aveva avvertito che l’élite globale avrebbe utilizzato una serie di false flag sempre più frequenti per manipolare l’opinione pubblica e consolidare il potere. Prima, il terrorismo. Poi, le pandemie. E infine – il gran finale – una finta invasione aliena .
Vi suona familiare? Von Braun non avrebbe potuto essere più preciso se avesse viaggiato nel tempo e avesse letto personalmente i titoli.
Terrorismo? Fatto. Pandemie? Le abbiamo vissute. E ora, proprio come aveva avvertito, i cieli si stanno illuminando di “minacce non identificate” e i media stanno ripetendo un messaggio coordinato: abbiate paura, unitevi, obbedite.
Quindi cosa possiamo fare per prepararci? Per scoprire l’inganno prima che si concretizzi?
Serge Monast, nel suo articolo di denuncia “Project Blue Beam”, non si è limitato ad avvertirci, ma ha delineato l’intero piano. Monast ha rivelato che la NASA avrebbe utilizzato onde elettromagnetiche a bassa frequenza per simulare la comunicazione telepatica, inondando le menti con visioni artificiali di messaggi divini o alieni. Allo stesso tempo, sarebbe emerso un nuovo ordine finanziario: esclusivamente digitale, completamente senza contanti e con sorveglianza integrata.
All’epoca, gli scettici lo schernivano. Dicevano che la tecnologia non esisteva. Che le nazioni non avrebbero mai potuto coordinarsi su una scala così ampia. Ma oggi, tutto ciò di cui Monast aveva avvertito non solo è possibile, ma è attivo. Dagli ologrammi generati dall’intelligenza artificiale ai progetti pilota di valuta digitale e alla sorveglianza biometrica implementata dai governi affiliati al WEF, l’infrastruttura è già in atto.
E se pensate ancora che la parte dell’ologramma sia inverosimile, considerate questo: durante la Guerra del Golfo, gli strateghi militari statunitensi proposero di proiettare un’enorme immagine di Allah nei cieli sopra Baghdad per costringere gli iracheni a ribellarsi a Saddam.
Il piano non fu eseguito, ma fu seriamente preso in considerazione. La tecnologia era reale. E questo più di trent’anni fa.
Guardate il mondo nel 2025. Governi allineati, media sincronizzati, capacità tecnologiche ben oltre la comprensione del pubblico e organizzazioni globaliste come il World Economic Forum che si vantano apertamente della loro influenza sui leader nazionali. Canada. Nuova Zelanda. Australia. Brasile. E la lista continua.
Serge Monast aveva messo in guardia proprio su questo.
Stava lavorando a un seguito del Progetto Blue Beam , contenente rivelazioni ancora più clamorose… ma nel 1996 fu trovato morto. Causa ufficiale: infarto. Nessun preavviso. Nessuna indagine.
Alcuni la chiamano coincidenza. Altri la chiamano eliminazione di un personaggio scomodo.
In ogni caso, la domanda ora non è se tenteranno di mettere in atto il piano, ma quando. E quando lo faranno, saremo pronti a vedere attraverso l’illusione… o ci cascheremo, proprio come hanno pianificato fin dall’inizio?
Link articolo originale: https://thepeoplesvoice.tv/nasa-insider-fake-alien-invasion-in-november-will-terrify-humanity-into-accepting-global-government/
Foto di Willgard Krause da Pixabay
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