Prefazione
Bene basarsi sui principi, quando arriva la guerra. Perchè solo se si hanno sani e solidi principi si saprà con chi schierarsi, con convinzione e non presi dalla paura. Notate che quelli con cui schierarsi potrebbe non essere il proprio sovrano, per inciso; ma piuttosto chi combatte per il progresso umano umano e, nel caso, per la gli interessi delle proprie genti in generale, non per gli interessi di genti straniere… (e nemmeno per gli interessi delle proprie elites corrotte, con internet a disposizione ormai è possibile capirlo)
L’articolo di Zerhedge citato viene a fagiuolo, letteralmente. Tradurlo in italiano un obbligo paese per definizione in vendita, ossia paese di mercenari, traditori, soldati di ventura al soldi di altri. Che a leggere i libri di storia, almeno negli ultimi 1000 anni, erano soggetti stranieri: che usavano gli italiani elitari come pupazzi per fargli tradire le loro stesse genti, i loro stessi parenti.
La storia dell’uomo è cosa antropologica e l’Italia resta il primo trattato di antropologia applicata, con assurdi inclusi.
Visto che i lettori del nostro sito hanno abbastanza chiaro dove siamo ora – e dove con massima probabilità si andrà a parare, sigh – tanto vale tornare alle fondamenta, tanto per dare solidità agli indirizzi da noi spiegati. Che restano basati su logica e correlazione, ossia raziocinio. Basta che non ci citiate i cd. “lumi”, illuminismo et. al., quelli li lasciamo ai “fenomeni” di Davos (di seguito, un estratto dell’articolo originale di Zerohdge).
Da cui, oggi, l’evoluzione: demascolinizzare il volgo, come ben diceva il verbo di Barbara Tampieri da noi pubblicato pochi giorni fa, pubblicazione non a caso, a cui è seguita l’analisi di Zerohedge.
Pensiamo infatti che la brava Barbara abbia colto un punto sensibilissimo, ma l’ha visto troppo “avanti” nel tempo. Dunque chi sapeva che “ci aveva preso“, dopo averla bloccata con la censura, evidentemente ha fatto finta che non esistesse per anni (…).
Bene, sappiate che Barbara era ed è sulla buona strada. E sappiate che coloro che combattono Davos lo sanno, intendo, come reagire (cfr. il nazismo era il penultimo nome prima di “Davos”). Questo anche grazie alla sponda italica di patrioti, piccola, ma che esiste. I “nostri” sanno pure benissimo cosa fare per distruggere una volta per tutte “il virus millenario”: sarà il regalo per l’anniversario di 2000 anni sulla Croce di Gesù, uno spartiacque nella storia dell’Uomo.
Va a qualche anno, ma prima del 2033 (leggete bene le ultime righe dell’articolo di Zerohedge, consiglio).
Buona lettura!
MD
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Perché la società moderna è ossessionata dagli “incel” e dal controllo della mascolinità? (un estratto)
Sin dall’antichità e dall’ascesa dei primi imperi e delle prime monarchie, le élite politiche hanno cercato di gestire e controllare quella che a volte definivano la “classe guerriera”: gruppi di uomini dotati delle competenze e della capacità di rovesciare governi e devastare nazioni.
Per i Vichinghi, l’abilità guerriera era direttamente collegata alla capacità di comando. In altre parole, i Vichinghi semplicemente arricchivano i loro governi di guerrieri, anziché cercare di reprimerli. In certi periodi delle società medievali, ai re veniva affidato il compito di guidare i propri soldati in battaglia, costringendoli quindi ad assumersi gli stessi rischi degli uomini che mandavano al fronte.
Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, nel corso della storia, re e politici non erano guerrieri. Temevano il potere della mascolinità e ciò che avrebbe potuto accadere se fosse stata lasciata a se stessa. In altre parole, ciò che temevano era il potenziale di ribellione e rovesciamento.
La soluzione più comune era quella di mandare uomini forti in guerra (il più spesso possibile) per indebolire la cittadinanza e tenerla sotto il giogo della classe elitaria. Altri metodi includevano codici d’onore e di condotta come la cavalleria o il Bushido; standard di etica maschile volti a impedire ai guerrieri ribelli di allontanarsi troppo dalla società e di agire al di fuori dell’ordine comune. C’erano anche il matrimonio e la famiglia, che ancoravano gli uomini alla comunità e davano loro qualcosa da perdere se avessero oltrepassato i limiti.
(….)
I governi del Regno Unito sono sempre più determinati a plasmare le menti dei giovani uomini. La propaganda sul “pericolo degli incel” dilaga nel sistema scolastico pubblico e nei media. Il governo inglese ha chiesto alle scuole secondarie del paese di affrontare la “cultura incel” , invitando gli insegnanti a individuarne precocemente i segnali in modo che gli studenti maschi possano essere pacificati prima che adottino comportamenti violenti.
Con gli uomini sempre più liberi dagli standard tradizionali e destinati a un futuro senza ricompense per i loro sforzi o meriti, è solo questione di tempo prima che gli uomini occidentali si organizzino per attuare un cambiamento senza permesso. I governi sanno che questo sta arrivando. Hanno creato le condizioni che lo rendono inevitabile. Ecco perché non riescono a smettere di parlare di mascolinità tossica; stanno cercando di disinnescare una bomba a orologeria dopo aver fatto partire l’orologio.
by Zerohedge
L’originale, in inglese, lo trovate qui https://www.zerohedge.com/political/why-are-governments-obsessed-incels-and-controlling-masculinity