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Home » Dalla Fed con amore (come pararsi le terga mandando in bancarotta l’Europa)

Dalla Fed con amore (come pararsi le terga mandando in bancarotta l’Europa)

Franco Leaf by Franco Leaf
23 Agosto 2021
in Generale
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Dalla Fed con amore (come pararsi le terga mandando in bancarotta l’Europa)
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Tom Luongo per Gold Goats ‘n Guns (sintesi)

Nessuno ricorderà il 16 giugno 2021 come il giorno in cui il mondo è cambiato. L’impennata del dollaro di questo fine settimana, grazie al crollo dell’euro, mi rafforza in questa convinzione.

Ricordate? Il 16 giugno i Presidenti Biden e Putin si sono incontrati per un summit che ha cambiato per sempre il corso della geopolitica.

Hanno semplicemente preso atto di non essere d’accordo sul Nordstream 2 e hanno evitato che il peggio potesse accadere nelle loro relazioni.

La decisione della Fed di alzare di 5 punti base il tasso dei Reverse Repos è stato un modo sottile ma efficace per avviare il tapering senza però darlo a vedere — minando al contempo il Grande Reset del WEF, nonostante apparentemente ancora lo sostenesse.

Posso già sentire gli strepiti di coloro che pensano il contrario e, quindi, mi rivolgerò innanzitutto a loro.

Sì, miei cari normodotati, il mercato obbligazionario sta gridando alla Fed che l’inflazione è alle stelle e che deve alzare i tassi.

Sì, studenti del primo anno di Scienze Politiche, la Fed sta facendo pressione sui Repubblicani perché cedano al gioco duro della Pelosi sulle infrastrutture, sul bilancio e sul “tetto del debito”, ma finora senza alcun risultato.

Sì, studenti di Geopolitica del secondo anno, la Fed sta costringendo la Cina a rispondere all’impennata dei prezzi delle materie prime cercando, contemporaneamente, di difendere lo yuan.

Sì, questi sono gli effetti a cascata della mossa di giugno della Fed.

Da Wall St. con furore

Ma il vero motivo per cui la Fed lo abbia fatto è ancora nascosto dietro il velo del discorso apparentemente incoerente di Jerome Powell sull’inflazione.

Ricordate, tutto ciò che accade oggi negli Stati Uniti è concepito per dare l’immagine che il Paese sia allo sbando.

Il ritiro pasticciato di Biden dall’Afghanistan è solo l’ultimo degli esempi. La “guerra sulla spesa” a Capitol Hill ne è un altro. Le molteplici gaffes diplomatiche del Segretario di Stato Antony Blinken ne sono ancora un altro.

Servono per aumentare la sfiducia.

È norma e non eccezione che i Funzionari degli Stati Uniti si comportino come degli idioti spudorati.

Quindi, siete perdonati se avete pensato anche voi che i commenti di Powell sull’inflazione fossero incoerenti. Perché anche quelli fanno parte della psy-op.

La prima regola è di non ascoltare mai quello che la Fed dice, ma guardare a quello che la Fed fa.

Con quei 5 punti base, la Fed ha difeso se stessa e il dollaro.

Tipicamente, se non lavora per sé stessa la Fed lavora per Wall St. — quindi, scruta qualsiasi cosa possa metterne in pericolo l’egemonia sui “mercati dei capitali”, agendo di conseguenza.

Per la prima volta da quando Nixon chiuse la finestra dell’oro cinquant’anni fa, la Fed si è sentita messa a mezzo da forze esterne che cercavano di gettare in pasto ai lupi il suo figlio prediletto: Wall Street.

E questo non poteva tollerarlo.

Da due mesi il mondo sta implorando la Fed per ottenere più dollari: “… per favore signori, voglio più eroina per alimentare la mia dipendenza. Non posso sopravvivere al Covid–9/11, o al cambiamento climatico, senza di loro!”

Powell, da parte sua, due settimane prima di alzare il tasso RRP, aveva detto al Presidente della BCE Christine Lagarde “Uhm. No” e, da quel momento, le cose sono andate nel modo che sappiamo.

Andare alla grande o andare in bancarotta

Da allora, l’euro è in caduta libera. Nelle ultime settimane la BCE sta cercando disperatamente di difendere il minimo di 1,1703 dollari di fine marzo.

Anche questa settimana non c’è riuscita, nonostante gli sforzi.

Il risultato è stato la prevedibile esplosione dell’uso dei Reverse Repos da parte delle banche statunitensi — un salto di qualche centinaio di miliardi dall’annuncio del 16 giugno.

La struttura dei RRP è lì per spingere i Treasuries statunitensi, dei quali c’è carenza nel sistema bancario nazionale [vengono usati come garanzia].

Con la spaccatura del Congresso sulle leggi di bilancio e sulle infrastrutture, grazie a Kyrste Sinema e ad altri, il palcoscenico era pronto per la prossima grande mossa della Fed, da implementare nella riunione del FOMC del 28 luglio [a Jackson Hole].

Ne ho già parlato qui, Davos, siamo entrati nell’occhio del ciclone:

Vi chiedo di ripensare alle ultime due riunioni della Fed.

Nella prima ha drenato dollari dai mercati d’oltremare alzando il Reverse Repo Rate allo 0,05%. Poi, questa settimana, ha creato una Repo Facility per le controparti straniere, per restituir loro quei dollari.

Le controparti ci stanno solo perché ne hanno un disperato bisogno. Ma quest’operazione li svuoterà del collaterale Repo di alta qualità, ovvero gli US. Treasuries.

La Fed sa benissimo che non ci saranno nuove emissioni di Treasuries statunitensi nei prossimi mesi — conseguenza dell’irrisolto problema del “tetto del debito” — e che quindi ha bisogno di una buona scorta di Treasuries, per poterli restituirli alle banche commerciali che ne avranno bisogno.

Di conseguenza, l’utilizzo della struttura RRP è salito fino a un controvalore di 1,16 trilioni di dollari.

Il Foreign Repo Facility è uno strumento per rimpatriare i Treasuries statunitensi, per isolare le banche e le aziende statunitensi dalla tempesta finanziaria che la Fed sta combattendo non solo per salvare sé stessa, ma per mandare in bancarotta l’Europa.

Questa settimana, ad esempio, James Bullard ha parlato di ridurre il QE fin da settembre e cominciare ad alzare i tassi nel 2022.

Sono tutte mosse tecniche che preparano un altro aumento dei tassi RRP.

Sta difendendo attivamente Wall St., lasciando l’Amministrazione Biden a penzolare nel vuoto, senza aiutarla a raggiungere il suo obiettivo: distruggere gli Stati Uniti.

Perché Biden et al. lavorano per le potenze straniere, siano esse la Cina, Davos o entrambe.

Il WEF sta cercando di distruggere la fiducia negli Stati Uniti e specialmente nel dollaro, per rendere l’Europa la destinazione dei capitali che fuggono dalla follia statunitense.

Ma la Fed sta ricordando a tutti chi è che comanda e le sono bastati solo 5 miseri punti base per rinforzarsi.

Chi pensa che la Fed stia facendo un errore politico nel permettere al dollaro di rafforzarsi, semplicemente non capisce le regole del gioco — sta invitando alla rivolta contro i pazzi e i traditori che attualmente dirigono il Governo degli Stati Uniti.

E perché la Fed dovrebbe fare questo nonostante abbia guadagnato una quantità enorme di potere?

Bè, per proteggersi dall’euro-spazzatura ed essere l’unica Istituzione a restare in piedi quando la polvere si sarà posata.

La Fed ha solo fatto i propri interessi … e questo è stato sufficiente per far deragliare Davos.

Del resto, non poteva fare altro che questo.

Quando i tassi a breve termine del mercato monetario erano ancorati allo zero pc, la Fed doveva fare qualcosa per alzarli, perché il mercato non credesse che le stessero bene rendimenti nominali negativi.

Oggi, la US-paper a 1 mese è scambiata allo 0,04% — al di sotto del tasso RRP — e, quindi, la pressione sta aumentando di nuovo.

Probabilmente ci stiamo dirigendo di nuovo verso lo zero-bound, a meno che la Fed non faccia qualcosa: alzare di nuovo il tasso RRP!

Il meeting di Jackson Hole

Con Jackson Hole in arrivo il prossimo fine settimana, Powell e il FOMC diranno al mondo che stanno mantenendo la rotta, che non sono intenzionati ad alzare il tasso RRP di un enorme 10 punti base, anche se le condizioni lo giustificassero.

Racconteranno ancora la bugia dell’inflazione “transitoria” dando l’impressione di essere al di sopra di queste cose … ma, per la verità, lo sono davvero.

A questo punto, cosa pensate che succederà all’euro?

Perché, una volta caduta quota 1.17 e 1.16 (eur/usd), il movimento verso il basso non sarà lento e costante.

Se la BCE fosse d’accordo con questo andamento non starebbe combattendo così duramente contro la caduta dell’euro.

In effetti, una volta crollata quota 1,16 dollari, quanto ci vorrà per slegare tutti i carry trades, i rate swaps e similaria appena creati in questa folle corsa al debito sovrano europeo, che ha spinto il bund tedesco a 3 anni al minimo di –0,856%?

Ricordate: ciò che la leva dà in salita, lo toglie dieci volte più velocemente in discesa.

Il Dow continua a salire mentre le azioni europee stanno cedendo.

Il dollaro sta uscendo dalla pluriennale tendenza al ribasso, l’oro sta tenendo il passo, le criptovalute stanno esplodendo e ci sono trilioni di euro di capitali spaventati a morte da ciò che Powell dirà la prossima settimana nel Wyoming.

Quindi, se Powell e la Fed faranno quello che mi aspetto, ci saranno valanghe di default nel futuro dell’Europa

Davos ama il caos perché è pur sempre un’opportunità per prendere il potere ma, come abbiamo visto con l’operazione-Afghanistan (concepita per umiliare gli Stati Uniti), è stata presa alla sprovvista dalla velocità con cui i Talebani l’hanno gestita.

Non lo aveva previsto e … bè … si è venuta a creare una situazione proprio del c…..

La stessa cosa per l’Europa, sia dal punto di vista politico che finanziario.

In effetti, c’è un prezzo politico da pagare quando da un lato si nega il cibo alla gente e, dall’altro, la si costringe a iniettarsi un vaccino contro un virus pericoloso come quello dell’influenza annuale.

No Jab? Starve.

Western Values on display in France as quislings take the paycheck. https://t.co/DvwdgvcTPw

— Tom Luongo (Head Sneetch) (@TFL1728) August 20, 2021

E c’è un prezzo finanziario da pagare anche quando si spara al Re ma lo si  manca.

Dopo tutto, sono solo … cinque … piccoli … punti.

*****

Link: https://tomluongo.me/2021/08/20/the-fed-says-let-me-squeeze-your-dollars-5-basis-points-at-a-time/

Scelto e tradotto da Franco

*****

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